Isola di Pantelleria
Galoppa il tempo...tra mare e natura incontaminata..
Pantelleria, anche detta Perla Nera (dal colore del suolo vulcanico) o Isola del Vento (dagli onnipresenti venti marini che soffiano fortissimi), si trova al centro del Mar Mediterraneo nel mezzo del canale di Sicilia. Questo le consente di essere uno scalo intermedio tra l’Africa (70 Km. da Capo Mustafà in Tunisia) e la Sicilia (120 Km da Capo Granitola nei pressi di Mazara del Vallo).
Per questa sua posizione ideale, che le ha sempre permesso di essere il caposaldo fondamentale per il commercio col Levante, nei secoli passati è stata occupata ed abitata da molti popoli: Fenici, Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi ed infine Spagnoli, tutti popoli che hanno dato e ricevuto dall’Isola doni preziosi. Ha una superficie di 83 Kmq e un perimetro di 51,5 Km. Il numero dei suoi abitanti si aggira intorno a 7.500, cifra che in estate raggiunge punte di quasi 30.000 persone grazie alla grande affluenza di turisti provenienti da tutte le parti del mondo che ‘invadono’ piacevolmente l’isola, attirati dal suo splendido clima mediterraneo che regala estati ‘calde al punto giusto’ e inverni miti.
Isola di origine vulcanica si caratterizza per la straordinaria singolarità del suo paesaggio estremamente vario che vede coste frastagliate bagnate da un mare cristallino, ricchi fondali e terre di natura eruttiva estremamente fertili, costellata da innumerevoli fenomeni vulcanici ancora attivi, sia in terra ferma che sul fondale marino, come emissioni di acque termali (Lago, Gadir, Nikà, Sataria) ed emissioni di gas e fumarole a basso flusso e temperatura (Favare, Grotta di Benikulao, Cuddia Mida).
Per questa sua posizione ideale, che le ha sempre permesso di essere il caposaldo fondamentale per il commercio col Levante, nei secoli passati è stata occupata ed abitata da molti popoli: Fenici, Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi ed infine Spagnoli, tutti popoli che hanno dato e ricevuto dall’Isola doni preziosi. Ha una superficie di 83 Kmq e un perimetro di 51,5 Km. Il numero dei suoi abitanti si aggira intorno a 7.500, cifra che in estate raggiunge punte di quasi 30.000 persone grazie alla grande affluenza di turisti provenienti da tutte le parti del mondo che ‘invadono’ piacevolmente l’isola, attirati dal suo splendido clima mediterraneo che regala estati ‘calde al punto giusto’ e inverni miti.
Isola di origine vulcanica si caratterizza per la straordinaria singolarità del suo paesaggio estremamente vario che vede coste frastagliate bagnate da un mare cristallino, ricchi fondali e terre di natura eruttiva estremamente fertili, costellata da innumerevoli fenomeni vulcanici ancora attivi, sia in terra ferma che sul fondale marino, come emissioni di acque termali (Lago, Gadir, Nikà, Sataria) ed emissioni di gas e fumarole a basso flusso e temperatura (Favare, Grotta di Benikulao, Cuddia Mida).
Il punto più alto è la Montagna Grande (836 m), seguita dal Monte Gibele (700 m) e dal Monte Gelkamar (286 m) tutti antichi crateri. Altro cratere, che si trova però a soli 2 metri sul livello del mare, dove sgorgano numerose sorgenti termali (fra i 30 e i 50 gradi), è il Lago Specchio di Venere, un autentico specchio che all' alba o al tramonto rispecchia le montagne che gli stanno attorno, regalando uno spettacolo unico al mondo.
La leggenda narra che la Dea Venere veniva qui a specchiarsi prima dei suoi incontri galanti con Bacco. Inoltre sul fondo e sulla riva del lago si deposita continuamente del fango ricco di sostanze minerali dalle qualità terapeutiche e cosmetiche, autentica cura di bellezza per la pelle di tutta quella gente che ne approfitta per fare i cosiddetti ‘fanghi’!
Agli elementi naturali quali colate laviche, cale e faraglioni si aggiungono i manufatti creati dall'uomo per vivere e raccogliere abbondanti ed unici raccolti agricoli. Un esempio sono i Giardini panteschi, costruzioni cilindriche in muratura di pietra lavica a secco, con la duplice funzione di proteggere gli agrumi dal vento e di controllare gli effetti micro-climatici per un giusto apporto di acqua alla pianta, laddove l'isola ne è sprovvista. |
Altra particolare costruzione sono i famosi Dammusi, la tipica e bellissima abitazione isolana di origine Araba, unica al mondo, con spessi muri a secco, cubici, dai tetti bianchi a cupola ed aperture ad arco, perfetti esempi di architettura bio-climatica.
L'economia dell'isola è basata soprattutto sull'agricoltura, e in modo particolare sulla coltivazione della vite e del cappero, esportati in tutto il modo. Famoso è infatti lo zibibbo, vanto dell'isola, e i vini dolci come il Moscato e il Passito, vino liquoroso molto apprezzato. Pregiata è la produzione e la conservazione del cappero la cui pianta è ornata di delicati e bellissimi fiori, oggi a Indicazione Geografica Protetta e dell'uva essiccata. |